Ticino e Grigioni

I facilitatori del turismo degli eventi

Ticino convention Bureau si occuperà di promuovere il Cantone per congressi, matrimoni e seminari

  • 19 aprile 2023, 20:47
  • 20 novembre, 11:29
15:43

Il Ticino punta sul turismo d'affari

Il Quotidiano 19.04.2023, 19:00

Di: Quotidiano-Zeli/Red.MM 

Dopo lo stop pandemico, si torna a parlare di turismo d'affari. Non solo congressi ma anche matrimoni e seminari. Un settore sul quale Ticino turismo ha deciso di puntare con la creazione di un nuovo centro di competenze. Si chiama Ticino convention Bureau, occuperà quattro persone e oltre a promuovere il cantone sarà l'interlocutore a cui potranno rivolgersi gli interessati.

“La nostra funzione è quella di facilitatori – spiega alla RSI il coordinatore Samuel Righetti – Aiutiamo l’organizzatore di eventi a trovare i luoghi e le strutture in Ticino che possono fare al caso suo”. Il tutto entro 24/48 ore dall'arrivo della richiesta. Una velocità sostenuta per essere concorrenziali con le altre destinazioni. Il nuovo convention bureau, voluto da Agenzia turistica ticinese in collaborazione con le quattro organizzazioni turistiche regionali e le città principali, punta a far crescere il numero dei pernottamenti per il turismo d'affari che prima della pandemia rappresentava il 20%.

“Saremo proattivi: andremo a cercare il business. E avremo una spiccata presenza a livello nazionale”, aggiunge Angelo Trotta, direttore di Ticino Turismo, “avremo anche un budget e delle risorse dedicate solo a questo tipo di attività, che è molto professionale, con operatori e agenzie che lavorano solo su viaggi di questo genere”.

Il costo dell'operazione è di circa mezzo milione di franchi all'anno. Obbiettivo: allungare la stagione riempiendo le strutture ricettive nei mesi fra marzo e giugno e fra metà agosto e novembre. Una realtà che sembra ridare slancio a nuovi progetti, come ad esempio a Locarno dove si sta pensando ad un Fevi al passo anche con le necessità del turismo d'affari, come conferma il sindaco Alain Scherrer: “La regione è unita nel voler rafforzare le strutture stiamo analizzando tutte le possibilità, dalla ristrutturazione a un nuovo Fevi; abbiamo fatto un’analisi di mercato per capire quali fossero le dimensioni adatte delle sale, che devono essere modulari e su questa base dovremmo a breve licenziale un messaggio municipale”.

Il nuovo centro di competenze, che punta a posizionare la destinazione canton Ticino fra le prime sei della svizzera per eventi, seminari, conferenze, congressi e matrimoni, avrà sott'occhio tutta l'offerta.

“Pensare all’esigenza del cliente e non alle organizzazioni settoriali o regionali è una cosa meravigliosa – sostiene per parte sua Nadia Fontana Lupi, direttrice Organizzazione turistica Mendrisiotto e Basso Ceresio – Il fatto che con questo progetto si pensi a un Ticino unito rappresenta una grande opportunità per soddisfare tantissime esigenze die clienti, che le singole organizzazioni, da sole, non sarebbero in grado di soddisfare”.

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