Entravano dalle finestre, rompendo il vetro. Poi svaligiavano i distributori automatici presenti all’interno della ditta.
Emergono nuovi dettagli sugli arresti scattati mercoledì scorso, alla dogana di Chiasso, mentre i due “topi d’azienda” si apprestavano a rientrare in Italia. Secondo gl’inquirenti avrebbero rubato (sempre con la stessa tecnica) gl’incassi di una decina di apparecchi in altrettante imprese del Sopra e Sottoceneri.
I due cittadini stranieri, difesi dalle avvocate Laura Rigato e Prisca Renella, devono rispondere ora dei reati di furto, danneggiamento e violazione di domicilio. Il giudice dei provvedimenti coercitivi Claudia Solcà ha disposto la loro carcerazione preventiva per un periodo di due mesi, motivando la decisione con la necessità di scongiurare il pericolo di fuga e il rischio di collusione. L’inchiesta è coordinata dalla procuratrice capo Chiara Borelli.
Francesco Lepori