Ignazio Cassis è il candidato ticinese che tenterà di prendere il posto a Berna di Didier Burkhalter. I rappresentanti dei vari partiti cantonali come hanno reagito alla notizia giunta ieri, martedì, da Breggia dopo la decisione del Comitato cantonale PLRT? Le voci più critiche provengono dalla Lega dei Ticinesi: "Se in Consiglio federale ci troviamo un ticinese che sostiene che dobbiamo ubbidire agli eurobalivi è meglio non averlo", sostiene infatti il consigliere nazionale Lorenzo Quadri.
Non si è fatta attendere la replica del presidente del PLRT, Bixio Caprara: "Bisogna capire, ogni tanto, se si vuole difendere l'interesse della Svizzera italiana o meno". Sul versante popolare democratico, Fiorenzo Dadò è invece perplesso sulla candidatura unica: "Come PPD avremmo preferito una rosa di due o tre candidati".
Igor Righini, presidente del PS, sostiene che "Cassis non è mai stato dalla nostra parte ma la scelta del PLRT va rispettata. Il partito socialista svizzero non ha mai nascosto che avrebbe preferito una doppia candidatura, magari con una presenza femminile". Per Piero Marchesi dell'UDC, il neo-candidato dovrà "convincere sui temi di politica estera, i rapporti con l'Unione Europea e la salvaguardia della sovranità elvetica".
CSI/MABO
CSI 18:00 del 02.08.2017 - Il politologo Ernest Weibel al microfono di Dario Lanfranconi
RSI Info 02.08.2017, 20:06
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