Ticino e Grigioni

I rischi di comprare merce "taroccata"

Ordina una borsa firmata (contraffatta) a 35 franchi, le arriva una fattura dalle dogane di 450.-. Come proteggersi quando si acquista? Le risposte degli esperti

  • 27 dicembre 2022, 22:30
  • 11 agosto 2023, 11:32

Acquisti contraffatti

Il Quotidiano 27.12.2022, 20:00

Di: Quot/Red.MM

Ogni anno sono migliaia gli articoli che vengono fermati dalle dogane svizzere per contraffazione. È una situazione comune che può capitare ad ognuno di noi. Come è successo a una consumatrice di Lugano che invece di ricevere una borsa firmata Louis Vuitton si è vista recapitare a casa una salata multa di 450 franchi da parte dell’Ufficio federale delle dogane.

In base alla legge sulla protezione dei marchi – spiegano le autorità – la borsa contraffatta (acquistata per 35 franchi) è stata trattenuta, sottoponendo il caso al titolare dei diritti. L’esito dell’inchiesta ha portato alla distruizone della merce e a una fattura di 900 franchi (poi ridotta a 450), a titolo di risarcimento per il danno patito e le spese sostenute.

Come spiega Evelin Capol, segretaria centrale di Stop-Privacy, casi come questo accadono “ogni giorno: spesso infatti è molto difficile capire se il prodotto sia autentico o contraffatto”.

Come consumatori allora, come possiamo evitare le insidie di internet? La redazione del Quotidiano ha rivolto la domanda a Ivan Campari, dipendente dell’Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana.

“Vale la pena fare una ricerca su google, cercare qualche informazione sull'azienda o sul sito in questione per capire dove si trova la sede, se ci sono le informazioni di contatto e sul diritto di restituzione” consiglia Campari, spiegando che "se diventa difficile reperire tutte queste informazioni dovrebbe scattare un campanello d'allarme".

Altri segnali possono essere un linguaggio o una grafica poco curati. Viceversa, non lasciatevi trarre in inganno dalla presenza del suffisso “ch” o dal fatto che, nel nome del sito, compaia la parola “Svizzera”. Non sono garanzia di affidabilità.

Abbiamo avuto casi di consumatori che si sono rivolti al nostro servizio consulenza info consumi convinti che laddove fanno acquisti "punto ch" significa che il prodotto arriva dalla svizzera, non è così" conferma a tal riguardo Campari. "Non c'è nessuna garanzia che i prodotti si trovino in Svizzera, che vengano spediti dalla Svizzera e neanche che la sede sia in Svizzera" conclude.

Correlati

Ti potrebbe interessare