Ticino e Grigioni

I tagli di AET al fotovoltaico

L’Azienda elettrica ticinese ha ridotto il compenso per l’energia solare ai privati a 8,5 centesimi al kWh - La mossa solleva dubbi sulla convenienza degli impianti solari

  • 13 febbraio, 18:43
  • 13 febbraio, 18:43

Netto taglio di AET all'energia prodotta dai privati

SEIDISERA 13.02.2024, 18:30

  • TiPress
Di: SEIDISERA/RSI Info

L’Azienda elettrica ticinese (AET) ha deciso di ridurre drasticamente il prezzo che paga per l’energia solare prodotta dai privati, passando da 22,5 a 8,5 centesimi per ogni kWh. Questo cambio di rotta, rispetto ai pagamenti ben più alti del 2022, potrebbe far ripensare a molti l’idea di quanto possano guadagnare dai loro pannelli solari.

Il prezzo alto dell’anno scorso rappresenta un’eccezione, dovuta a situazioni particolari come la guerra in Ucraina e problemi di fornitura di gas, spiega Claudio Nauer, co-direttore di AET. “Ora, con i prezzi dell’elettricità all’ingrosso diminuiti, anche la tariffa pagata ai privati è scesa”. Nonostante il taglio dei compensi, “investire nei pannelli fotovoltaici resta conveniente”, assicura Nauer: “I contributi e i risparmi fiscali aiutano ancora a coprire una parte dell’investimento iniziale e a far sì che l’installazione dei pannelli possa ammortizzarsi nel tempo”.

Batterie per accumulare energia: una soluzione?

Con il calo dei compensi per l’energia solare, qualcuno potrebbe pensare che sia il momento giusto per investire in batterie di accumulo. Queste permetterebbero di tenere da parte l’energia prodotta per usarla quando serve, aumentando l’indipendenza dalla rete elettrica. Tuttavia, secondo gli esperti, questa opzione al momento non conviene. “Le batterie d’accumulo hanno ancora costi elevati”, dice Nauer. “Questo porta le persone, che cercano di essere più indipendenti dalla rete, a dover affrontare spese maggiori, rendendo l’investimento meno attraente”, conclude.

  • Claudio Nauer
  • AET

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