Ticino e Grigioni

Il Covid frena gli impianti di risalita

Il fatturato delle stazioni sciistiche grigionesi è diminuito del 22,8% - Scende del 17% anche il numero di ospiti

  • 2 gennaio 2021, 19:33
  • 22 novembre, 17:52
01:49

RG 18.30 del 02.01.21 - Il servizio di Maria Jannuzzi

RSI Info 02.01.2021, 19:26

  • Keystone
Di: ATS/RG/YR 

La pandemia ha frenato il turismo dello sci. Il bilancio intermedio tracciato oggi dagli impianti di risalita nei Grigioni dall'inizio della stagione alla fine di dicembre parla di un calo del 22,8% del giro d'affari e di una diminuzione degli ospiti di circa il 17%. Lo indica sabato Bergbahnen Graubünden (BBGR).

La flessione si spiega con la decisione di limitare la vendita di giornaliere per non sovraffollare le piste, secondo BBGR. Nonostante il calo degli introiti, l'organizzazione mantello degli impianti di risalita retici è convinta che mantenere aperti i comprensori sciistici durante le vacanze sia stata una soluzione equilibrata, sia per la salute degli ospiti che per l'economia cantonale.

I ristoranti, compresi quelli sulle piste di sci, rimarranno presumibilmente chiusi fino al 22 gennaio. Dallo scorso 31 dicembre è però nuovamente possibile sedersi sulle terrazze e consumare pasti da asporto, mantenendo ovviamente le debite distanze.

02:37

Stazioni sciistiche, fatturato in calo nei Grigioni

Telegiornale 02.01.2021, 21:00

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