"Le aspettative sono alte. Vogliamo un punto di riferimento sul territorio al centro della rete culturale per la Svizzera italiana e i visitatori, per avere una posizione a livello nazionale e internazionale": Giovanna Masoni Brenni, alla vigilia dell'inaugurazione del LAC, è felice che i luganesi "l'abbiano già adottato" e respinge le critiche sulle dimensioni del progetto. I contenuti ci sono e il centro culturale "non sarà una cattedrale nel deserto". Non è nemmeno troppo grande e lo stesso vale per la sala, non potendo farne una per il teatro e una per la musica. "La soluzione con una sala di 1'000 posti sono le repliche e la notizia di oggi è che i nove spettacoli di Finzi Pasca sono tutti esauriti" (Ascolta l'intervista delle Cronache della Svizzera italiana e guarda quella realizzata per tvsvizzera.it)
dalla radio
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CSI 18.00 dell'11.09.2015 L'intervista di Agata Galfetti a Giovanna Masoni Brenni
RSI Info 11.09.2015, 19:56
CSI 18.00 dell'11.09.2015 Le impressioni raccolte da Simona Rodesino
RSI Info 11.09.2015, 19:55
MASI, tre mostre per iniziare
Sabato con il LAC apre anche il Museo d'arte della Svizzera italiana, che nel nuovo polo culturale ha la sua sede. Sono tre le mostre allestite per l'apertura e presentate oggi, venerdì.
LAC, la presentazione delle esposizioni di apertura
L'ingresso sarà gratuito nel fine settimana inaugurale. Al livello -2, in uno spazio espositivo completamente oscurato, si trovano le sculture di luce dell'inglese Anthony McCall. Salendo, "Orizzonte nord-sud" propone opere dei protagonisti dell'arte dei due versanti alpini del periodo 1840-1960, da De Chirico a Hodler, da Anker a Segantini. L'italiano Giulio Paolini è invece ospite dello spazio -1 collezione Olgiati.
Per saperne di più:
Dal Quotidiano:
Il LAC svela l'arte
Il Quotidiano 12.09.2015, 01:55