Ben 42'000 risalite nell'anno del covid 2020-2021. Quest'anno solo 4'000. Numeri impietosi per la stazione sciistica del Nara, confrontata per il secondo anno consecutivo con una quasi totale mancanza di neve. E ora, per sopravvivere, si sta pensando seriamente ad un rilancio estivo.
Gli impianti hanno chiuso. Ma sono pochissime le richieste di rimborso giunte alla direzione del Nara, anche perché la slittovia fino a pochi giorni fa è rimasta aperta ed inoltre c'era la possibilità, con la stagionale del Nara, di sciare a Disentis per 5 giorni e nelle stazioni della Surselva a metà prezzo.
"Possiamo sopportare ancora un inverno con poca neve, ma oltre ad un terzo inverno saremmo in seria difficoltà", ammette Matteo Milani, presidente di Amici del Nara SA.
Ecco perché anche al Nara si sta pensando di incrementare l'offerta estiva che va da maggio a settembre. "Ci sono alcuni progetti che riguardano le mountain bike ed uno di questi dovrebbe concretizzarsi già questa estate", spiega Milani. "Inoltre lavoriamo a braccetto con il comune di Acquarossa che ha un importante progetto, il Sun Village, che dovrebbe darci delle solide speranze per il futuro", continua.
L'dea è quella di una cabinovia che colleghi il previsto centro turistico alberghiero del Sun Village direttamente con le piste del Nara sostituendo gli attuali impianti che sono ormai vecchi. Ma è ancora presto per parlare di un vero progetto, prima vanno ancora affrontati tutti i passi pianificatori.
Ecco come dovrebbe apparire il SunVillage di Acquarossa nel 2027