Il Ticino si sta organizzando in vista dell'arrivo del vaccino di Johnson&Johnson, che potrebbe essere disponibile in Svizzera tra due settimane. Lo conferma alla RSI il farmacista cantonale Giovan Maria Zanini, che stima l’arrivo di 5-6’000 dosi. La priorità sarà data ai soggetti allergici ai preparati di Pfizer e Moderna - le stime cantonali parlano di 1’000-2’000 persone - e alle 200 persone costrette al proprio domicilio che non sono state raggiunte dai vaccini per problemi tecnici legati alla conservazione dei prodotti.
Notiziario 17.00 del 22.03.21 Il servizio di Alberto Andreani sull'approvazione del preparato di Johnson&Johnson da parte di Swissmedic
RSI Info 22.03.2021, 18:00
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"La nostra priorità – spiega il farmacista cantonale ai microfoni della RSI - è soddisfare i bisogni sanitari delle persone che non possono vaccinarsi con Pfizer o Moderna. Fintantoché non avremo la certezza di aver soddisfatto questo bisogno, non apriremo a tutti la possibilità di vaccinarsi con Johnson&Johnson. Un’apertura in questo senso potrebbe avvenire solo in un secondo momento con le dosi rimanenti".
Il farmacista cantonale Giovan Maria Zanini
Contratto di fornitura: "Trattative in corso"
La Confederazione negli scorsi giorni ha avvisato i cantoni di prepararsi alla consegna delle dosi del vaccino denominato COVID-19 Vaccine Janssen. Sulla firma del contratto di fornitura con la casa farmaceutica, Zanini non può esprimersi: "So che erano in corso delle trattative molto serie, la Confederazione ha la chiarissima intenzione di comprare un certo quantitativo del preparato Johnson&Johnson e sono persuaso che nel giro di poco tempo lo avremo", spiega ancora Zanini.
Dal canto suo, l’Ufficio federale di salute pubblica (UFSP), contattato dalla RSI, fa sapere di non poter confermare la firma del contratto. "Comunicheremo a tempo dovuto", si legge nella risposta pervenuta in redazione.
Nei Grigioni (ri)decolla la vaccinazione
Il Quotidiano 14.09.2021, 21:00