"Ci sono le condizioni per costruire il Patto di Roma, che garantirà i vaccini anche nei paesi più fragili". Se n'è detto convinto il ministro italiano della salute Roberto Speranza incontrando i media al termine della prima giornata di lavori del vertice ministeriale del G20 in corso a Roma al quale partecipa anche Alain Berset che terrà anche dei colloqui bilaterali con vari omologhi riuniti in Campidoglio (diversi in presenza, gli altri a distanza).
L'agenda della riunione, che proseguirà anche lunedì, elaborata dalla presidenza italiana è dedicata in particolare alla definizione del futuro assetto della sanità mondiale dopo la pandemia. Le prime discussioni verteranno sulla definizione di un processo per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 che hanno subito notevole ritardo a causa del Covid-19. In seguito i partecipanti si concentreranno sulla strategia da adottare per prevenire, essere meglio preparati e rispondere alle pandemie del futuro. Infine l'attenzione sarà focalizzata sugli strumenti di controllo adottati per il contrasto della pandemia iniziata nella primavera 2020: vaccini, medicinali e diagnostica.
I ministri dei 20 paesi con le principali economie del mondo (rappresentano il 60% della popolazione, l'80% del prodotto interno e il 75% degli scambi internazionali) discuteranno pure di come assicurare l'accesso più ampio possibile ai vaccini anche tramite donazioni di dosi per far fronte alle esigenze più immediate. L'obiettivo, si apprende dalla nota di presentazione della riunione, è che "parta un forte messaggio di cooperazione, solidarietà ed equità, nella convinzione che nessuno debba essere lasciato indietro".
"L'impegno di questo Patto a cui stiamo lavorando è quello di costruire condizioni per cui il vaccino sia un diritto di tutti e non un privilegio di pochi e io penso - ha rilevato Roberto Speranza - che questa sia una sfida che tutti i paesi presenti condividono".
Il consigliere federale Alain Berset in un tweet ha sottolineato che "le soluzioni per uscire al meglio dalla pandemia #COVID19 sono globali" ed ha aggiunto "Lavoriamo insieme, con l'OMS, per rendere i nostri sistemi sanitari più resilienti e prevenire ulteriori crisi sanitarie". Organizzazione mondiale della sanità (OMS) che, con l'alleanza globale GAVI e la coazione CEPI, è tra gli artefici del programma COVAX che dovrà garantire globalmente la disponibilità di due miliardi di dosi di vaccino.
G20 salute, Berset a Roma
Telegiornale 06.09.2021, 22:00