Il bilancio di Mendrisio torna in positivo

Minori uscite ed entrate impreviste riportano il bilancio di Mendrisio nelle cifre nere. Non accadeva da 6 anni. Una sorpresa positiva che non basta però, secondo il Municipio, a raggiungere una vera stabilità finanziaria.

Mendrisio ha chiuso il 2022 nelle cifre nere, grazie a entrate eccezionali, sostenute da sopravvenienze di quasi 4 milioni di franchi e da imposte alla fonte lievitate rispetto al preventivato. Le finanze del Comune stupiscono e mostrano a consuntivo un avanzo di quasi 900'000 franchi a fronte di un disavanzo preventivato di 2'256'500 franchi.

Determinanti in questo caso sono stati principalmente due fattori: “Le sopravvenienze e le imposte alla fonte”. Sono le parole di Daniele Caverzasio, capodicastero Finanze di Mendrisio. “Questi due fattori” – dice il municipale – “hanno già creato un aumento di circa 6 milioni di franchi”.

L’anno eccezionale tuttavia non permette di tirare un sospiro di sollievo. Il preventivo 2023 minaccia le casse comunali con un disavanzo preventivato di 3,9 milioni di franchi e con un innalzamento del moltiplicatore dal 75 al 77%.

“Quell’aumento del 77%” – spiega il capodicastero – “è un aumento che ci permette di navigare in acque serene per i prossimi anni”. L’obbiettivo è quello di raggiungere una condizione finanziaria stabile. “Non vorremmo dare l’idea di modificare il moltiplicatore ogni anno, ogni due, in base agli eventi”, dichiara in merito Daniele Caversasio.

Gli ultimi anni per il Comune non sono stati facili. Prima del 2022, infatti, l'ultimo avanzo è stato nel 2017, mentre il moltiplicatore era stabile dal 2014, quando è stato alzato dal 70 al 75%. Fattori che hanno spinto il Municipio a correre ai ripari, anche per mantenere l'attrattività. “Le finanze ti permettono di lavorare, progettare, di governare la città", dice a questo riguardo Samuele Cavadini, sindaco di Mendrisio. "Se non hai una stabilità finanziaria, devi rinunciare a qualcosa e ricalibrare le entrate con le uscite”.