Finanze ticinesi, il miglioramento è di 138 milioni

Alla fine il canton Ticino, invece di registrare un deficit di 135 milioni di franchi, ha chiuso il 2022 con un avanzo di 3 milioni. Lo ha reso noto il Consiglio di Stato che nella sua ultima seduta della legislatura (domenica si vota), tra le altre cose, ha licenziato il messaggio sul consuntivo. Le cifre definitive confermano le anticipazioni fatte tre settimane fa alla RSI dal direttore del Dipartimento finanze ed economia Christian Vitta che, durante il secondo dibattito elettorale, aveva affermato: "Saremo a pareggio, magari ci sarà anche un piccolo utile". E così è stato.

Ma le cifre non devono "illudere" poiché la situazione "rimane molto fragile", sottolinea il Governo. Quale prossimo obiettivo si è fissato di limitare il disavanzo del 2024 a 40 milioni e di raggiungere il pareggio nel 2025, dopo che il 2023 si concluderà probabilmente con un deficit superiore agli 80 milioni preventivati a causa della cancellazione della distribuzione da parte della Banca nazionale.

Sul miglioramento del preventivo, spiega una nota, ha inciso in modo particolare l’aumento dei ricavi. Gli utili della BNS sono stati di 25,6 milioni superiori al previsto. Ma soprattutto i ricavi fiscali si sono rivelati superiori di 125,4 milioni: 37,7 per la crescita delle imposte sul reddito e sulla sostanza delle persone fisiche. I dati aggiornati concernenti l’andamento economico nel 2021 e nel 2022 mostrano che l’evoluzione è stata migliore rispetto a quanto previsto.

Il debito pubblico ticinese si situa appena al di sotto di 2,3 miliardi di franchi, mentre il capitale proprio è negativo per 95,3 milioni.