Ticino e Grigioni

Il dottore al bar, il Café Med arriva anche a Bellinzona

Un gruppo di medici in pensione offre incontri gratuiti per chi desidera confrontarsi su dubbi che riguardano la propria salute

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Un caffè col medico

Il Quotidiano 13.04.2025, 19:00

Di: Federica Ciommiento 

Parlare dei propri problemi di salute davanti a un caffè e senza i limiti di tempo. È quello che offre il “Café Med”, un’iniziativa completamente gratuita che permette di incontrare dei medici in pensione. Non si tratta di seconde opinioni o visite, ma di far luce su domande e dubbi.

Recentemente il Café Med è approdato con un appuntamento fisso anche nel Sopraceneri: ogni quarto martedì del mese alla Casa del Popolo di Bellinzona. Mentre nel Sottoceneri gli incontri si tengono da oltre un anno ogni terzo martedì del mese al Ristorante Pestalozzi di Lugano. In entrambi i casi dalle 14.30 alle 16.30.

Si viene accolti da un medico che si occupa di un triage inziale e poi ci si accomoda a un tavolo con lo specialista o il dottore più adeguato. “Non siamo assolutamente in competizione con i nostri colleghi che ancora lavorano. Quindi non si tratta né di seconde opinioni, né di consulenze, né di prescrizioni di medicamenti”, sottolinea Antonella Richetti, radio-oncologa e responsabile del progetto ticinese.

“A volte quando si esce da uno studio medico o dall’ospedale si hanno mille domande. E devo dire che con parole semplici e chiare il dottore presente oggi mi ha spiegato tutto molto bene. È tranquillizzante”, racconta ai microfoni della RSI un partecipante dell’incontro di Bellinzona. “Parlare con persone che capiscono fa bene ed è anche uno sfogo”, spiega una signora.

Gli incontri giovano anche ai medici stessi, come racconta il dottor Quadri: “Da un lato fa piacere incontrarsi tra colleghi e dall’altro è arricchente. Dopo una vita come medico ho sentito ancora cose nuove”.

L’idea è nata a Zurigo nel 2017 dall’Accademia di medicina umana e ora gli appuntamenti sono presenti in tutta la Svizzera. “La medicina attuale è un sistema che funziona bene, però spesso c’è un problema di comunicazione o questa è troppo specialistica”, afferma il dottor Franco Quadri, pneumologo che fa parte di Café Med. “Perciò le persone non capiscono più completamente la nostra lingua o noi abbiamo troppo poco tempo per stare col paziente e ascoltarci”.

22:04

Cafè med: la cura passa attraverso l’ascolto

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  • unsplash.com
  • Luisa Nitti
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