"Mi ritengo un falsario onesto, diciamo il ladro che ruba di meno". Daniele Dondè si presenta così alle telecamere della RSI, arrivate nella sua galleria di Lugano per capire chi c'è dietro e come funziona il traffico delle opere contraffatte. Un fenomeno in crescita, come ci hanno spiegato i carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale (TPC) e che non risparmia la Svizzera, come ha confermato il comandante delle guardie di confine, Mauro Antonini.
"Oggi il mercato che rende più di tutti, più della droga, è quello dell'arte", spiega Dondè. "Nelle case dei ricchi, che frequento da 30 anni, ci sono Chagall, Miró, Picasso... un'infinità di capolavori, falsi ma acquistati per veri, magari venduti dalle case d'asta più famose... Ogni giorno nasce un gonzo. Beato chi lo gonza!", ride Dondè, mentre racconta di quella volta che invece di firmare con il suo nome... (GUARDA IL VIDEO SOPRA IL TITOLO)
Dondè punta il dito anche contro musei, gallerie, critici d'arte. "Vi posso garantire che il 40% delle opere esposte sono false. Ci sono più opere autentiche nei caveau svizzeri che nei musei", assicura Dondè. "I falsari lavorano abitualmente per diversi galleristi, per accontentare i collezionisti più esigenti, come del resto fanno molti critici d'arte: disposti ad attribuire autenticità in cambio di una percentuale".
Dondè è un fiume in piena. "L'inganno c'è: provate a comprare in una galleria un quadro da un milione e poi presentatevi il giorno dopo, per dire che vostra moglie lo vuole cambiare... il gallerista non se lo riprende neppure per 50'000 franchi. Vi ha già imbrogliato". La conclusione? Ovviamente sempre provocatoria. "Il mio consiglio è di rivolgersi direttamente a un falsario. Così almeno siete sicuri di aver pagato il giusto valore dell'opera".
La polemica: Dondè e il quadro attribuito a Leonardo
RSI Info 09.04.2015, 18:14
Oggi Dondè è un artista affermato, con gallerie anche a St. Moritz, Ginevra, Monte Carlo, Miami. I suoi "Falsi d'autore" sono appesi nelle case di diversi vip e raccolti in una mostra itinerante, che ha fatto scalpore anche oltreoceano. Ha iniziato a dipingere falsi per vendetta. "Quando sono morti mio nonno e mio padre pensavo di poter iniziare una vita da playboy, vendendo la loro collezione: Sassu, De Chirico, Guttuso... ma scopro che per l'80% erano falsi, di gran qualità, ma falsi. Allora sono andato da quelli che avevano imbrogliato la mia famiglia e gli ho detto: o mi insegnate i vostri segreti o vi mando in galera!".
Massimiliano Angeli
TUTTE LE PUNTATE NEL DOSSIER SPECIALE: ARTE, ANDATA E RITORNO
-1a puntata, martedì 31 marzo 2015 Arte in fuga: Roma-Lugano-New York
I "segreti" dei trafficanti di opere d'arte che attraversano la Svizzera. La RSI entra nei caveau dei carabinieri a Roma, tra i tesori sequestrati
-2a puntata, sabato 4 aprile 2015 L’arte capta
La caccia delle guardie di confine agli sciami di “spalloni” sfruttati dai trafficanti. Astuzie, trucchi e manette. La RSI intervista il comandante delle guardie di confine della Regione IV, Mauro Antonini
-3a puntata, lunedì 6 aprile 2015 Falsi d’autore
I numeri da capogiro delle opere contraffatte. Il ruolo degli insospettabili: gallerie e musei. I carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale spiegano alla RSI come evitare le truffe
-4a puntata, sabato 11 aprile 2015 Il falsario "sincero"
Ha iniziato a dipingere falsi per vendetta, oggi è uno degli artisti italiani più apprezzati del mondo e sono molti i vip che non lo denuncerebbero mai. Lui si definisce il più onesto dei ladri. Dopo aver visto l'intervista a Daniele Dondè, comincerete a osservare più attentamente anche i quadri dei musei