Le condizioni meteo degli ultimi giorni stanno mettendo in difficoltà i gestori delle stazioni sciistiche alpine che speravano ardentemente di poter garantire piste in perfette condizioni agli appassionati fin dall’inizio delle vacanze natalizie. Invece pioggia e il caldo alle quote più basse e le intense nevicate accompagnate dal vento dai 1’500 metri in su stanno vanificando i lavori preparatori eseguiti nelle scorse settimane. La situazione è difficile un po’ dappertutto e le previsioni del tempo indicano che rischia di prolungarsi almeno fino a Natale, rinviando così l’apertura completa dei comprensori almeno fino a Santo Stefano.
Le difficoltà maggiori si registrano nelle vallate sul versante nord alpino dove si spera che il freddo torni almeno a partire da domenica. Il favonio e la pioggia hanno infatti sciolto tutta la neve fin verso i 1'600 metri di quota rendendo impossibile il ricorso all’innevamento programmato. A Splügen, per esempio, si è già deciso che gli impianti nei prossimi giorni saranno completamente chiusi fino al 23 dicembre. Situazione simile anche a San Bernardino e in molte altre destinazioni invernali grigionesi.
In altre località sudalpine, come Bosco Gurin, Airolo-Pesciüm e Carì, invece si dovrebbe comunque poter trascorrere il weekend approfittando di alcune piste, ma per l’apertura completa si dovrà attendere. La situazione sempre aggiornata è disponibile sul Bollettino neve di Svizzera turismo.
Dicembre tra i più piovosi e caldi di sempre
Il Quotidiano 21.12.2019, 20:00