"Quello di Locarno è il Festival più popolare che io conosca". Ad affermarlo è il consigliere federale Alain Berset, presente, come ogni anno, al ricevimento di apertura del Festival del film Locarno. Da noi interrogato sulle polemiche nascenti su una manifestazione che starebbe diventando sempre più “bling bling”, fatto di star di fama internazionale, il direttore del dipartimento federale dell'Interno, dal quale dipende l'Ufficio federale della cultura, ha dichiarato che "è naturale che un incontro possa essere possibile tra le grandi star e il pubblico. Gli scambi e i dibattiti fanno parte della missione di un festival. Quello di Locarno vive, cambia, evolve e si adatta. Quello che conta alla fine è la qualità della programmazione, e mi sembra che anche quest’anno essa sia di una grande qualità”.
Grande folla al ricevimento
Il chiostro dell’ex Magistrale era gremita di gente venuta ad ascoltare il suo discorso e quelli di
Norman Gobbi, Alain Scherrer, Marco Solari e
Carlo Chatrian.
Il ricevimento di apertura del Festival
Ad aprire le danze è stato Alain Scherrer, che nel suo primo intervento festivaliero nelle vesti di sindaco della città di Locarno, ha voluto parlare della sua passione per il cinema, “un’arte da difendere”, ma anche del Festival e del Palazzo del cinema, che rappresentano “un ritorno concreto in termini economici e elementi imprescindibili di sviluppo e di crescita”.
Dal canto suo il presidente del Governo Norman Gobbi, forse riferendosi a quanto accaduto sul palco con Edward Norton mercoledì pomeriggio, ha sottolineato l’aspetto e le dimensioni umane del festival, per “artisti che magari non sono abituati alle misure di sicurezza molto leggere come le conosciamo noi in Svizzera. Questo è un festival aperto e accessibile a tutti”.
È toccato poi al consigliere federale, che ha ricordato, forse per rassicurare tutti, che la Confederazione partecipa attivamente al finanziamento dell’evento, come pure che “il Ticino è un tassello insostituibile del mosaico chiamato Svizzera”.
Il presidente Marco Solari, da parte sua, è stato rassicurante sulle finanze della kermesse: “Il festival del film di Locarno è in perfetta salute. Stiamo bene e guardiamo avanti con fiducia”.
Il più breve è stato il direttore artistico del Festival Carlo Chatrian, che ha parlato per ultimo, e ha voluto difendere le scelte da lui fatte nel suo ruolo: “Mi permetterete di essere preciso, sicuro nel difendere le mie scelte perché questo è il mio compito. Posso sbagliarmi, ma io cerco di offrirvi il meglio”.
Al termine tutti verso la Piazza per l'inizio della 68esima edizione che animerà Locarno fino al 15 agosto aperta dalla consegna dell'Excellence Award a Edward Norton.
Marija Milanovic