Nella piccola frazione di Corippo fervono i lavori per allestire il presepe, che con centinaia di statuine, chili di muschio, pietre e tronchi d'albero, è tra i più grandi del Ticino. Il presepe della chiesa Beata Vergine del Carmelo di Corippo è una tradizione che accompagna gli abitanti dall'infanzia all'età adulta. Per costruirlo ci vogliono quasi due mesi di lavoro.
Ogni dettaglio è curato maniacalmente: si discute, si collabora. L'ultimo tocco sarà la posa del muschio: "Ci vuole un po' di tempo e un po' di cura sulla raccolta e sulla posa, perché è molto delicata", spiega uno degli addetti ai lavori. La pandemia ha solo rovinato la festa: domenica non ci sarà l'inaugurazione con il coro dei bambini, ma l'incanto del Natale, nella cornice di un borgo rurale senza tempo, è salvaguardato.