Il ripristino del tratto di A13 inghiottito dal fiume Moesa, originariamente situato entro l’autunno inoltrato, verrà anticipato di qualche settimana. Dopo il varo, il 5 luglio, di una corsia provvisoria per senso di marcia, l’Ufficio federale delle strade intende accelerare i tempi verso la riapertura completa dei circa 200 metri di carreggiata tra Lostallo e Soazza spazzati via dalla piena dello scorso 21 giugno.
Una tempistica confermata alla RSI da Eugenio Sapia, portavoce dell’Ufficio federale delle strade (USTRA). Anche se date precise non vengono per ora indicate, tutto lascia presagire che il tratto di A13 distrutto tornerà a due corsie per senso di marcia già a inizio autunno (verosimilmente a cavallo tra settembre e ottobre).
Con un investimento che si aggira tra i 5 e i 7 milioni di franchi, l’infrastruttura offrirà anche una maggiore sicurezza grazie a una serie di interventi puntuali illustrati da Sapia: “È stata creata una nuova e ulteriore scogliera di protezione, è stata pompata e smaltita l’acqua, sono stati posati dei sassi, ed è anche stato realizzato un retromuro in calcestruzzo”.
Il livello di protezione sarà innalzato, ma non è possibile escludere che l’A13 possa venire nuovamente danneggiata da piene straordinarie della Moesa. Il portavoce dell’USTRA riferisce anche che il transito su una sola corsia nell’ultimo mese non ha causato particolari disagi ai tanti vacanzieri che hanno percorso l’autostrada.
Mesolcina, l’autostrada distrutta vista dall’elicottero
RSI Info 22.06.2024, 12:23