Ticino e Grigioni

Mesolcina un mese dopo, i detriti finiranno a Sorte

A Lostallo le autorità e i tecnici hanno fatto il punto sulla situazione e sui progetti di ripristino con i media e con la popolazione

  • 22 luglio, 20:05
  • 23 luglio, 08:11
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In Mesolcina le autorità incontrano la popolazione

SEIDISERA 22.07.2024, 18:31

  • Tipress
Di: SEIDISERA/Trefogli/RSI Info 

L’alluvione in Mesolcina un mese dopo. A Lostallo la popolazione verrà informata lunedì sera, in un incontro a porte chiuse, sull’andamento dei lavori urgenti sul territorio e sui progetti di ripristino che dovranno essere affrontati. Ai media, invece, è stata data la possibilità di visitare, con l’ingegnere forestale responsabile, la colata detritica e la frana sopra il villaggio.

Una notizia importante, rassicurante, riferisce l’inviato RSI, riguarda le donazioni per i comuni colpiti. Fra versamenti effettuati, azioni ancora in corso e promesse sui conti comunali si è raggiunta la somma di circa 2 milioni di franchi. Senza contare che si stanno svolgendo altre azioni di raccolta fondi, in particolare quella della Catena della solidarietà. Soldi che il sindaco Nicola Giudicetti spiega come verranno gestiti: “Innanzitutto è un importo molto rassicurante. Verranno gestiti da una commissione nella quale non figura nessun politico locale. La commissione, presieduta da Anna Giacometti, si compone di altri cinque membri in rappresentanza, tra gli altri, di Cantone, Confederazione e dell’Ufficio dei Comuni”.

Novità sono state comunicate anche riguardo ai lavori di ripristino. Un briefing sul terreno, presso il riale San Giorgio, dove è scesa una quantità enorme di materiale fangoso e massi che hanno colpito, fra l’altro, alcuni grotti. Un’ondata, alta quasi dieci metri, che ha trascinato 50’000 metri cubi di detriti. Ma il materiale complessivo da spostare, nei comuni limitrofi, ammonta a centinaia di migliaia di metri cubi. “Tantissimo materiale che bisognerà depositare da qualche parte in modo ordinato - spiega l’ingegnere forestale cantonale Luca Plozza -. Abbiamo scelto un’ubicazione per una discarica che si trova a Sorte. Stiamo già realizzando la pista d’accesso e anche i lavori preparatori”.

I diversi luoghi dove si deve intervenire sono venticinque. “Si tratta di un’impresa è molto grande - continua Plozza -. Comunque i lavori funzionano bene e stiamo eseguendo quelle misure che garantiscono di ripristinare le opere di protezione che sono andate distrutte, ad esempio le arginature rotte, oppure di vuotare i bacini di contenimento che erano stati riempiti. Tutto questo affinché queste opere possano ancora svolgere la loro funzione protettiva”.

Un altro lavoro sul terreno, in atto, è la cosiddetta analisi dell’evento. “È un lavoro molto importante - spiega l’ingegnere forestale - . Il Cantone ha incaricato uno studio specialistico privato di Berna per analizzare cosa è successo. Quindi meteo, geologia e anche la ricorrenza dell’evento. Questi risultati saranno la base poi per realizzare le nuove carte dei pericoli”. Carte che aiuteranno a decidere anche come risistemare il territorio. Quanto alla tempistica dell’immenso lavoro di rimozione del materiale, Plozza sottolinea che si sta lavorando “passo per passo a pieno regime. Non si può dire quando finiremo, sarà comunque un lavoro di mesi”.
                

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