Lostallo un mese dopo. Sono passati già 30 giorni dall’alluvione che ha devastato la valle e i lavori per pulire strade, campi e abitazioni continuano. Difficile fare stime precise, ma per un vero ripristino ci vorranno almeno due anni.
Il sindaco di Lostallo, Nicola Giudicetti a SEIDISERA ha spiegato che i lavori più urgenti (dal costo di 2 milioni di franchi circa) per la messa in sicurezza sono a buon punto. In seguito si intraprenderanno i veri e propri lavori di ripristino, come lo spostamento di 300’000 metri cubi di materiale nella discarica che verrà piazzata verosimilmente sulla sponda sinistra di Sorte e potrà fungere anche da protezione ulteriore per l’abitato. Un’operazione per cui serviranno altri 5-6 milioni di franchi.
La forza dei volontari
In questo assolato sabato ad aiutare c’erano anche oltre 190 volontari che si sono messi all’opera dalle 8 del mattino in 13 diversi cantieri. Un prezioso aiuto dato che la situazione è chiaramente ancora critica. Il lavoro da fare sembra infinito: campi e strade, per quanto già molto sia stato fatto, sono ancora ricoperti di massi e detriti, la strada cantonale verso la sponda destra di Sorte, epicentro del dramma, è ancora chiusa al traffico e si stanno ancora svuotando i bacini dei riali esondati.
La folta schiera di volontari
I volontari, sopraggiunti dal Ticino, dalla vicina Italia e dalla Svizzera tedesca, si sono rimboccati le maniche per aiutare nello sgombero, nella pulizia dei prati e nel ripristino del comune di Lostallo. I mezzi pesanti, messi a disposizione dalle aziende della regione, hanno contribuito in particolar modo a spostare e sgomberare il legname e le masse pesanti di detriti accumulati. Nella locale scuola comunale altri volontari hanno invece offerto il pranzo a chi era occupato nei lavori di ripristino: un momento conviviale in una giornata all’insegna della resilienza e della ripartenza, che vuole mandare un forte messaggio di positività.
SEIDISERA del 20.07.2024: le voci dei volontari
RSI Info 20.07.2024, 19:19
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