La busta con la fattura dell’imposta di circolazione per il 2024 sta arrivando in questi giorni nelle case dei ticinesi. L’importo da saldare entro il 15 marzo varia rispetto a quello del 2023, ricorda un comunicato di oggi, martedì. È la conseguenza del noto tira e molla sulla formula di calcolo: quella votata nell’ottobre del 2022 e basata solo sulle emissioni di CO2 faceva emergere disparità di trattamento fra veicoli simili, a dipendenza dell’anno di immatricolazione. Questo perché i sistemi di misurazione erano evoluti nel tempo. Di conseguenza già per il 2023 era stata adottata una soluzione provvisoria. L’11 dicembre il Gran Consiglio ha poi adottato una nuova soluzione, ora applicata.
Il gettito stimato muta di poco (80 milioni di franchi contro gli 81 del 2023) per quanto riguarda le auto. Per gli altri tipi di veicolo le formule sono invariate. Di conseguenza il Cantone incasserà 112 milioni invece dei 134 con il sistema adottato fino al 2022. In Ticino erano immatricolati a fine 2023 326’063 veicoli, fra cui 224’455 vetture.
Il Gran Consiglio e l'imposta di circolazione
SEIDISERA 11.12.2023, 18:43
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La nuova imposta di circolazione
Il Quotidiano 23.01.2024, 19:00