Ticino e Grigioni

Circolazione: verso una modifica delle imposte

Approvata dal Consiglio di Stato una revisione di legge con una nuova formula di calcolo

  • 18 ottobre 2023, 16:30
  • 18 ottobre 2023, 22:22
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L’imposta attualmente in vigore, rammenta l’Esecutivo, ha una validità limitata al 2023, essendo stata introdotta con un decreto legislativo urgente del Parlamento dopo la votazione cantonale dello scorso anno

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Di: ARi 

Per le imposte in Ticino sulla circolazione si profila una nuova formula di calcolo. È quella adottata dal Consiglio di Stato che, come annunciato oggi, mercoledì, ha in questo senso approvato il messaggio per la revisione della relativa legge.

L’imposta attualmente in vigore, rammenta l’Esecutivo, ha una validità limitata all’anno in corso, essendo stata introdotta con un decreto legislativo urgente del Gran Consiglio dopo la votazione cantonale in materia del 30 ottobre 2022. E un intenso dibattito, si ricorderà, era sorto in merito ai differenti cicli d’omologazione delle vetture e ad una disparità di trattamento svantaggiosa per i veicoli più moderni e di norma più ecologici. A elaborare una nuova formula per il computo dell’imposta, è stato quindi uno specifico gruppo di lavoro composto da professionisti del settore: si trattava di individuare modalità tali da garantire i principi dell’iniziativa approvata alle urne, l’equità per gli automobilisti, nonché la copertura dei costi (91,5 milioni di franchi nel 2024) per il mantenimento dell’infrastruttura stradale

La formula così individuata, afferma l’Esecutivo, assicura parità di trattamento senza modificare il risultato complessivo del gettito. I vantaggi, sostiene, consistono in valori caratteristici che non rischiano di variare nel tempo, nell’applicazione di imposte coerenti e analoghe a veicoli con caratteristiche simili, nella facilità di calcolo e al fatto che viene considerato il fattore CO2 legato al vettore energetico.

Con il messaggio sulla revisione di legge il Consiglio di Stato propone anche al Legislativo di respingere l’iniziativa parlamentare, promossa dai deputati del Centro, con l’obiettivo di prorogare la moratoria prevista nel decreto legislativo urgente per i possessori di veicoli immatricolati prima del 1° gennaio 2009: con essa ci si prefigge di tutelare segnatamente le persone anziane e delle fasce più deboli che hanno difficoltà a cambiare veicoli. Ma per il Governo cantonale la nuova formula di calcolo assicura parità di trattamento fra tutti i detentori di veicoli.

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