Tanto tuonò, che veramente piovve: il preventivo ticinese 2024, illustrato dal Consiglio di Stato oggi, mercoledì, presenta a tutti gli effetti cifre che danno la misura della difficile situazione per le risorse cantonali. Il disavanzo d’esercizio viene così quantificato a 95,7 milioni di franchi. Ma un primo pacchetto di misure di rientro finanziario, presentato insieme al preventivo, implica un ammontare di quasi 134 milioni. L’Esecutivo motiva questi orientamenti alla luce di tutta una molteplicità di fattori che incidono sul rapporto fra spese e ricavi: dalle instabilità per il quadro economico mondiale, sullo sfondo della pandemia prima e della guerra in Ucraina dopo, fino alla ripresa dell’inflazione e alla prevista assenza di una quota sugli utili della Banca nazionale (BNS).
Per il 2024 il Governo ha quindi deciso di procedere ricorrendo a tre leve: la correzione delle tendenze che concernono gli sviluppi della spesa, la revisione dei meccanismi e dei parametri alla base di alcune prestazioni e i margini di manovra che sono a disposizione sul versante delle entrate. Quanto alle misure di rientro, presentate dall’Esecutivo “nell’ottica di un’equa partecipazione dei vari settori al risanamento dei conti”, esse concernono tutti gli ambiti: personale, beni e servizi, trasferimenti. Il preventivo così ottenuto è in linea con il vincolo previsto dal freno ai disavanzi: c’è infatti un disavanzo di quasi 96 milioni, a fronte di un limite massimo per il prossimo anno di 132,7 milioni di franchi. Tuttavia, sottolinea il Governo, se il primo pacchetto di misure non venisse applicato, c’è il rischio che già fra un paio d’anni non possano essere rispettati i parametri del freno. E intanto, sempre nell’intento di riavere il pareggio dei conti nel 2025, emerge già la necessità di un secondo intervento per quando si tratterà di elaborare il relativo preventivo.
Vari tagli alla spesa pubblica
Ma come si articolano, più nel dettaglio, le misure di questo primo pacchetto? Quelle di competenza del Consiglio di Stato ammontano a poco più di 82 milioni di franchi, mentre quelle che attengono al Legislativo corrispondono a circa 52 milioni. Per quanto concerne le spese per il personale spiccano provvedimenti come il blocco delle rivalutazioni delle funzioni, un parziale scioglimento degli accantonamenti e quello che il Consiglio di Stato ha definito come il contributo di solidarietà del 2% per la parte dei salari che eccede i 60’000 franchi. Ma in evidenza sono anche riduzioni di spesa per ambiti come le strutture di protezione dei minorenni, le strutture e i servizi di sostegno alle famiglie (asili nido, centri extrascolastici, ecc.) e i servizi d’appoggio e contributo diretto per il mantenimento a domicilio.
Posticipate inoltre alcune misure fiscali e inevitabile per il Governo è intervenire anche sui sussidi di cassa malati dove si stima la spesa per lo Stato sfiorerà l’anno prossimo i 380 milioni. Ritoccando alcuni parametri, preservando però le fasce meno abbienti, ci sarà un contenimento strutturale della spesa per 16,5 milioni.
Un capitolo a parte concerne poi le imposte di circolazione. Su questo dossier il Governo presenterà sempre oggi, ma nel pomeriggio, un messaggio per una revisione del modello di calcolo. Affaire à suivre. Intanto per il Preventivo 2024, riferisce il Governo, si prevede su questo fronte un importo di 91,5 milioni pari a quello annunciato nel quadro della votazione cantonale sul modello di computo entrato quest’anno in vigore.
L'intervista al responsabile delle finanze
Il Quotidiano 18.10.2023, 19:34
Lontano il consenso della politica
Il Quotidiano 18.10.2023, 19:35
I tagli al sociale
Il Quotidiano 18.10.2023, 19:35
Preventivo 2024, tempo di sacrifici
Il Quotidiano 18.10.2023, 19:35