Dopo quasi cinque anni paiono essere giunte a una svolta decisiva le iniziative popolari che chiedono di rivedere il calcolo della imposta di circolazione. Martedì mattina se ne è parlato in Commissione della gestione e la settimana prossima potrebbe arrivare il primo via libera da parte dei partiti, mentre si discute anche un'altra forma di sgravio, legata a doppio filo con il trasporto pubblico.
La controproposta del PLR presentata martedì, in buona sostanza, chiede di sgravare gli automobilisti che acquistano un abbonamento Arcobaleno. Uno sconto tra il 30 e il 50% del prezzo dell'abbonamento e che avrebbe un duplice obbiettivo: "Abbassare le tasse di circolazione, che in Ticino sono le più alte dell'intera Svizzera, e implementare l'utilizzo dei mezzi pubblici tramite l'acquisto dell'abbonamento annuo Arcobaleno", spiega Fabio Schnellmann (PLR/TI). "La proposta è stata accolta bene, molto bene in Commissione da parte di pressochè di tutti i gruppi, con qualche riserva. Mi sono sembrati ottimisti e ben disposti a sottoscrivere il rapporto", ha spiegato il granconsigliere.
Fiorenzo Dadò, presidente della Commissione della gestione, dal canto suo ha dichiarato che: "La Commissione ha ascoltato il deputato, ma non ne ha ancora discusso. Bisognerà fare delle valutazioni e soprattutto bisognerà vedere cosa costa. Naturalmente questa non è una proposta che riguarda le imposte di circolazione".
O meglio non riguarda il calcolo dell'imposta di circolazione. L'iniziativa popolare del PPD propone di alleggerirlo, legandolo unicamente alle emissioni di CO2 e presto questa iniziativa compirà 5 anni. Tempo insomma di approdare in Parlamento. "Siamo già fuori tempo massimo, avevamo bloccato l'iter per via della pandemia. Adesso la pandemia non c'è più e ora è tempo di votarla. Il PPD e la Lega dei Ticinesi sono disposti a portarla avanti, per cui alla prossima riunione, martedì prossimo, se ne discuterà con un rapporto", dice Fiorenzo Dadò. E le posizioni degli altri partiti? "È presto per dirlo, bisogna capire. Se ci saranno delle maggioranze passerà in Gran Consiglio, altrimenti voterà il popolo e deciderà il popolo", sottolinea Dadò.
Obiettivo andare in Gran Consiglio a giugno e poi, eventualmente, al voto popolare in settembre.
E chissà che nel frattempo non si accompagni il tutto all'iniziativa del PLR, che mira anche a rivedere il sussidio del trasporto pubblico. "Sicuramente è uno dei motivi di risparmio. Attualmente il Cantone versa 90 milioni di sussidio per i mezzi pubblici, più 30 milioni che versano i Comuni. Ecco che implementando la vendita degli abbonamenti questi sussidi andranno sicuramente a diminuire", spiega Fabio Schnellmann.
Imposte di circolazione a una svolta
Il Quotidiano 10.05.2022, 21:00