Il LAC ha precisato, con un comunicato stampa nel pomeriggio di lunedì, che l'opera "Impronta" di Luciano Fabro, andata in frantumi sabato durante il vernissage della mostra, era "retta da una base in metallo, disegnata dall’artista stesso e poggiata al pavimento in ossequio alla sua volontà".
Il basamento del disco di vetro di 74,5 centimetri di diametro e di 0,8 di spessore, con al centro una traccia della mano dello scultore, era ancorata al suolo in quattro punti. Era inoltre presente un agente di sicurezza. Per il LAC però "tali precauzioni non possono eludere ogni rischio".
La dinamica dell'incidente
A provocare lo spiacevole incidente è stato un collega della RSI, voce nota di Rete UNO, Salvatore Maria Fares, presente a titolo personale. Il giornalista, compiendo un atto di cortesia per far passare un altro visitatore, ha fatto un passo indietro urtando l'opera di Luciano Fabro, esposta grazie ai collezionisti Giancarlo e Danna Olgiati. Il redattore, che si è detto costernato, si è spiegato ai microfoni del Quotidiano (vedi a lato).
Red MM / Quot
Gallery video - "Impronta" distrutta: "E' stata fatalità"
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Gallery audio - "Impronta" distrutta: "E' stata fatalità"
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Il servizio di Agata Galfetti
RSI Info 09.09.2013, 19:45