È fuggito in Svezia il giovane eritreo tuttora sotto inchiesta per il presunto stupro avvenuto un anno fa, il 3 novembre 2014, all’ex-caserma di Losone. Dopo aver accertato la sua vera età, l’incarto era stato trasmesso al magistrato dei minorenni, Reto Medici, che aveva poi rimesso in libertà il 17enne, collocandolo nel centro per richiedenti l’asilo di Camorino.
La carcerazione preventiva dei minori non deve superare i sei mesi. È però altrettanto vero che si sarebbe potuto firmare il rinvio a giudizio del ragazzo, domandandone la cosiddetta carcerazione di sicurezza. La decisione di Medici aveva suscitato più di un malumore in procura, anche a fronte degli indizi di colpevolezza emersi dalle indagini.
Ora quei timori si sono avverati: l’imputato è scappato. Medici, da noi contattato, difende comunque la sua scelta. E aggiunge: il 17enne verrà condannato, sì, ma con un decreto d’accusa (opzione che prevede una pena massima di tre mesi, ndr). Nel frattempo, contro di lui il magistrato non emetterà inoltre alcun ordine di arresto.
Francesco Lepori
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