Incendi in Prettigovia, al vaglio la pista del dolo

Due grandi incendi in cinque giorni nella stessa area: in Prettigovia, il sospetto di un’origine dolosa è sempre più concreto. Mercoledì mattina un magazzino industriale a Fideris è stato completamente distrutto dalle fiamme, pochi giorni dopo che un rogo aveva raso al suolo un edificio di una ditta di trasporti a Grüsch.

La polizia cantonale dei Grigioni è stata allertata alle 03.45 e più di 60 vigili del fuoco sono intervenuti immediatamente. Il capannone, che conteneva macchinari edili, materiali da costruzione e mobili, è stato avvolto dalle fiamme. Metà del tetto è crollato, e i danni sono stimati in diverse centinaia di migliaia di franchi. Per domare l’incendio, è stato necessario prelevare acqua dal fiume Landquart e dai comuni limitrofi, usando due chilometri di tubature.

Nonostante le fiamme siano state domate, i pompieri rimarranno sul posto per monitorare i tizzoni ardenti e garantire la sicurezza. Sul luogo è intervenuto anche uno specialista dell’Ufficio cantonale per la natura e l’ambiente. Le autorità hanno già avviato un’indagine per determinare la causa dell’incendio.

L’incendio di Fideris segue di pochi giorni quello devastante di Grüsch, che ha raso al suolo un deposito di una ditta di trasporti. La polizia cantonale non esclude che i due episodi possano essere collegati, anche se al momento non ci sono prove concrete. “Gli inquirenti stanno valutando la pista del dolo, ma è ancora presto per trarre conclusioni definitive”, ha spiegato la portavoce della polizia cantonale, Anita Senti.

Il sospetto di un piromane si fa sempre più forte, anche tra i residenti locali come Roger Jorns, titolare dell’azienda di trasporti colpita dal primo incendio. Jorns ha ricordato che in passato nella regione si sono verificati altri episodi simili, rimasti irrisolti.