Incendio al convitto di Coira

Notte di apprensione per gli studenti che alloggiano alla scuola cantonale di Coira, tra cui numerosi giovani delle quatto valli italofone che hanno dovuto lasciare in fretta e furia le loro stanze attorno alle 3.00 di giovedì mattina a causa di un incendio. I pompieri sono stati allarmati per le fiamme che avvolgevano un'automobile, usata da una 46enne per la distribuzione dei giornali, parcheggiata nelle vicinanze del convitto vicino al complesso scolastico di Plessur che ospita ginnasio, liceo, scuola specializzata e di commercio. In breve il rogo si è esteso raggiungendo la cucina della struttura realizzata con moduli di legno per accogliere i ragazzi durante i lavori di ammodernamento dell'edificio principale che proseguiranno fino al 2020.

Durante le operazioni di spegnimento tutti gli ospiti sono stati precauzionalmente evacuati. I militi sono riusciti ad avere la meglio del fuoco prima che raggiungesse le stanze. In seguito gli studenti sono potuti rientrare in camera. "Per noi tutto a posto. Ci hanno tenuti in corridoio finché hanno spento il fuoco", fanno sapere i ragazzi che tramite ai cellulari già nottetempo hanno potuto rassicurare i genitori.

Si sospetta che all'origine ci sia stato un atto doloso. Si tratta del terzo incendio che, nel giro di una dozzina di giorni, ha agitato le notti della capitale grigionese, dopo quelli al deposito dell'Autopostale e in un appartamento nel quale sono morti padre e due figli. Senza contare l'episodio che a Domat Ems, sabato scorso, ha danneggiato un edificio della Ems-Chemie.