Provvisori e riciclabili. Sono gli alloggi che nei prossimi anni ospiteranno gli allievi grigionesi, soprattutto provenienti dalle quattro valli italofone, che studieranno. I moduli in legno presentati lunedì sono l'alternativa al convitto della scuola cantonale costruito nel 1968 e che ora ha bisogno di una ristrutturazione. Le costruzioni ospiteranno 100 allieve e allievi già a partire dal prossimo 12 agosto, in tempo per l'inizio del nuovo anno scolastico.
Il Dipartimento delle costruzioni retico ha precisato i vantaggi della soluzione, rimarcando che questa scelta “è interessante” poiché si tratta di un prodotto “che si può noleggiare e non acquistare”. Le costruzioni provvisorie, dal costo di 2,9 milioni di franchi, sono comprese nel credito per la sistemazione del convitto.
Il cantiere per la ristrutturazione dell'edificio risalente a cinquant'anni fa durerà fino all'ottobre 2020. Gli alloggi provvisori lo rimpiazzeranno perciò per i prossimi due anni. Le camere disponibili sono sia singole, sia doppie e saranno ripartite su tre piani, ovvero tre moduli sovrapposti. Le autorità hanno confermato che, una volta sistemato il convitto, gli alloggi provvisori saranno quindi smontati e utilizzati nel settore turistico.
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