Ticino e Grigioni

Indagati per la frana a Cannobio

La statale 34 del Lago Maggiore è ancora chiusa; ora ci si chiede a chi spettava la messa in sicurezza della montagna

  • 31 marzo 2017, 08:48
  • 23 novembre, 06:14
Il luogo della tragedia

Il luogo della tragedia

  • Rescue Media

Ci sono i primi indagati per la frana dello scorso 18 marzo sulla statale 34 del Lago Maggiore, che è costata la vita a un motociclista ticinese. Si tratta di persone residenti a Milano proprietarie dei terreni da dove è partito lo smottamento, come riporta La Regione di oggi, venerdì. Gli inquirenti sono riusciti a risalire a loro dopo le verifiche dei confini dei fondi con il GPS.

Il punto centrale dell'inchiesta starebbe in un interrogativo: a chi compete la messa in sicurezza della montagna?

"La morte del cittadino svizzero – ribadisce il sindaco di Cannobio Giandomenico Albertalla – rappresenta una pagina vergognosa per l'Italia. Occorre fare in modo di evitare che si ripetano fatti così gravi". Sabato l'ANAS valuterà a che punto sono i lavori di posa della rete paramassi. La strada potrebbe essere riaperta martedì.

MABO

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