L'integrazione degli stranieri in Ticino deve cominciare dai Comuni. Le linee guida, per i prossimi anni, sono state presentate oggi, venerdì, a Biasca. Per il prossimo quadriennio, inoltre, il Cantone punta a coinvolgere maggiormente chi è in prima fila nell'accoglienza.
Il primo piano cantonale terminerà a fine anno: oltre 90 i progetti avviati . "L'integrazione avviene dove le persone vivono, nei comuni – sostiene Tindaro Ferraro della Segreteria di Stato della migrazione, co-responsabile della Promozione dell'integrazione –. Si fa già qualcosa ma è importante che vi siano dei processi più chiari, una prima informazione che riesca a indirizzare la gente verso una consulenza come possono essere i corsi di lingua".
Il comune di Biasca è stato definito un esempio che va già nella direzione auspicata. "Proporremo anche una giornata legata alla gastronomia di ogni paese e, in questo modo, formare uno scambio tra le diverse nazioni e la popolazione residente", ha affermato Joël Rossetti, capo dicastero opere sociali.
CSI/RedMM