Pesci siluro, gamberetti killer e cozze zebrate: sono solo alcune delle specie invasive presenti nelle acque del Ceresio e la lista rischia di allungarsi. Per individuare altri ospiti sgraditi e intervenire prima che si diffondano sono al lavoro i ricercatori della SUPSI.
Da campioni d'acqua estraggono il DNA ambientale che permette di valutare la presenza di specie invasive a uno stadio precoce, in modo da contenere anche i costi del contenimento.
I risultati dello studio, commissionato dal cantone, sono attesi per l'inizio dell'anno prossimo.