Isabelle Moret, candidata della sezione vodese del Partito liberale radicale alla successione di Didier Burkhalter insieme a Ignazio Cassis e al ginevrino Pierre Maudet, è giunta oggi, sabato, in Ticino.
"Ci vengo ogni anno", ha affermato, "da quando ero piccola. Con la mia famiglia ci troviamo a Caslano". Dichiara di non vedere la sua candidatura in contrapposizione a quella di Cassis, "un suo amico", che conosce da più di dieci anni.
Moret afferma che in politica "valgono le competenze e non le questioni di genere" e sulla strategia scelta dal PLRT di presentarsi con un solo nome, sostiene: “Ho osservato come si sono mossi, prima di scendere in campo. Quando ho visto che hanno scelto solo Cassis, ho interpretato questa decisione come un invito a candidarmi”.
Sollecitata su come potrebbe rappresentare la Svizzera italiana e i Grigioni in Consiglio federale se dovesse essere eletta, afferma che "il Consiglio federale deve rappresentare tutta la Svizzera”, ma che ha portato avanti diverse battaglie pensando per esempio alle minoranze linguistiche: “Ero favorevole a un Governo a nove membri e l’ho fatto pensando alla Svizzera italiana".
QUOT/TG
Dal TG 20.00 del 19.08.2017: L'intervista in studio alla candidata al Governo