Gallery audio - Italiano, Bertoli scrive a Basilea Città
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CSI 18.00 TINI - ITALIANO A BS 12.09.12.MUS
credits 12.09.2012, 20:04
Il direttore del DECS Manuele Bertoli ha scritto al suo omologo di Basilea Città, Christoph Eymann, invitandolo a promuovere l’insegnamento dell’italiano nei sei licei cantonali. In particolare il consigliere di Stato ticinese auspica che le norme federali in materia “siano ossequiate in modo scrupoloso evitando che ai principi condivisi faccia seguito una scorretta applicazione”.
Rispetto dell'ordinanza federale
Le norme cui si fa riferimento nello scritto sono contenute nell’Ordinanza concernente il riconoscimento degli attestati di maturità del 1995, approvata dalla Conferenza dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE), che obbliga i cantoni ad offrire agli allievi la possibilità di scegliere l’italiano come materia fondamentale.
L’idioma di Dante deve inoltre essere offerto come corso facoltativo ed eventualmente come opzione specifica, chiarisce sempre il direttore del DECS. Ma la realtà cantonale sembra alquanto diversa, viene evidenziato nella lettera. In nessuno dei licei cantonali l’italiano è previsto come materia fondamentale, in due viene insegnato sotto forma di opzione specifica e tre come corso facoltativo.
Roicordate due prese di posizione
A sostegno della sua tesi Manuele Bertoli cita le recenti prese di posizione che vanno in questo senso, quella congiunta di CDPE e Didier Burkhalter (allora direttore del DFI) e quella della Commissione svizzera di maturità.