Per il CdS non può essere mantenuto l'insegnamento
Gallery audio - Italiano a Sarnen, nessuna retromarcia
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CSI 18.00 SERENA - OBWALDO 02.12.11.MUS
credits 02.12.2011, 19:17
Il governo di Obvaldo non intende fare marcia indietro sull’insegnamento dell’italiano al liceo cantonale. Rispondendo a un’interpellanza della granconsigliera socialista Nicole Wildisen il direttore del dipartimento dell’educazione e della cultura Franz Enderli ha detto di comprendere le critiche ma l’istituto medio-superiore di Sarnen è troppo esiguo per offrire questo insegnamento speciale.
"Solo 70 firme dal semicantone"
Gli studenti che intendono seguire il corso di italiano, ha ricordato il consigliere di Stato, può farlo nei licei di Stans o Lucerna e la decisione presa dal Cantone, che “non vuole andare contro “ l’idioma di Dante, è conforme al regolamento federale sulla maturità. Inoltre, ha sempre osservato il politico obvaldese, delle 4'000 firme contenute nella petizione consegnata alla Cancelleria di Sarnen, solo una settantina provengono dal semicantone.
Decisione che indebolisce il plurilinguismo
A nulla è quindi valso il precedente intervento in aula di Nicole Wildisen, prima firmataria dell’atto parlamentare, secondo cui la decisione governativa “indebolisce il plurilinguismo” di cui va tanto fiera la Confederazione ed “è tanto ammirato all’estero”. Sulla questione non si è aperto un dibattito in Gran Consiglio ma la discussione potrebbe esserci successivamente sul postulato socialista che chiede di non declassare l’italiano da insegnamento fondamentale, come il francese, a materia facoltativa.