Dopo i cartelli girati, tocca ai trattori. La protesta degli agricoltori, che dalla fine dell’anno scorso dilaga in tutta Europa, alza i toni anche in Ticino. Una cinquantina di trattori si è data data appuntamento ieri sera a Giubiasco per lanciare una richiesta di aiuto simbolica.
I contadini si sono riuniti per formare, con i loro trattori, la sigla di richiesta d’aiuto SOS, così come era stato fatto la scorsa settimana da 200 mezzi nel canton Vaud e in altre località svizzere.
Con questa azione, gli agricoltori ticinesi vogliono portare avanti insieme le loro rivendicazioni. L’SOS è rivolto sia alla politica, sia ai consumatori per sensibilizzarli sull’importanza del loro lavoro.
Nel resto d’Europa, sono state centinaia le manifestazioni dei contadini arrabbiati sia con l’Unione europea che con i rispettivi governi nazionali, in particolare a causa di requisiti di protezione dell’ambiente considerati eccessivi. Regole che provocano l’aumento della burocrazia e quindi dei costi di produzione.
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