La chiusura del ristorante L’Uliatt a Chiasso, avvenuta a fine anno, resta definitiva. A ribadirlo giovedì è stato il gestore e proprietario dell’esercizio pubblico, la Fondazione Diamante, i cui rappresentanti hanno incontrato i promotori della petizione (5’112 le firme raccolte) che si battevano per mantenere aperto il locale.
La Fondazione Diamante ha ribadito che “la necessità di garantire una ridistribuzione più equilibrata delle risorse educative disponibili ha portato alla decisione di rinunciare all’attività di ristorazione, concentrando in futuro le attività sulle produzioni artigianali legate alla lavorazione di legno e cornici”.
Da parte loro i promotori della petizione, in una nota stampa, affermano che il colloquio “ci ha permesso di comprendere le ragioni di una scelta tanto dolorosa”. Ma resta “l’amaro in bocca”, L’Uliatt “è svanito e non abbiamo altra possibilità se non accettare le scelte della fondazione, che privano Chiasso di un luogo irripetibile”.
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Le firme a favore dell'Osteria L'Uliatt
Il Quotidiano 09.12.2024, 19:00