Confusione ed incertezza. E’ questo il quadro che fa da sfondo all'elezione dei membri del Consiglio direttivo del LAC di Lugano. Stasera, martedì, si torna in Consiglio comunale, ma al momento non c’è nessuna certezza sull'esito della vicenda. E in queste ore la situazione sta mettendo sotto pressione l'ufficio presidenziale a Palazzo Civico e quello degli enti locali a Bellinzona, che devono capire quali sono le modalità che stasera permetteranno al Legislativo di sbrogliare la matassa.
Si cerca, insomma, di sciogliere l'inghippo normativo che ha bloccato le nomine, già da giorni al centro di discussioni, dopo che il Municipio ha puntato sul ticket Patrizia Pesenti-Roberto Grassi, escludendo la candidatura della madrina del LAC, Giovanna Masoni Brenni, poi tornata in corsa ma senza il quorum necessario (il presidente del Legislativo Michel Tricarico ha confermato l'entrata nel direttivo della sola Pesenti e a quel punto il PLR si è opposto, visto che i membri dovevano essere cinque e non solo quattro, ndr).
Masoni Brenni, direttamente dalla sua pagina Facebook, ha commentato così la situazione: "Date le circostanze proibitive, è stato comunque un… exploit. À suivre il caos giuridico sull'inutile secondo turno. Sono però fiduciosa. Comunque vada, continueremo a lavorare per il LAC”.
joe.p./CSI