Ticino e Grigioni

LAC, una stagione “prudente”

Presentato il programma ’20-21 “Tornare a vedere” pensato per platee contingentate – In apertura “Luna Park” di Finzi Pasca

  • 1 settembre 2020, 21:26
  • 22 novembre, 18:38
01:35

CSI 18.00 del 01.09.2020 - Il servizio di Luigi Frasa

RSI Info 01.09.2020, 19:40

  • TI-Press
Di: dielle 

Al LAC si tornerà a “vedere”. È questo l’intento di Lugano Arte e Cultura, che ha presentato oggi, martedì, la nuova stagione ’20-21. Lo si farà osservando scrupolosamente le norme dettate dalle autorità: “è così che la prima parte della programmazione si compone di proposte di spettacolo suggerite da una doverosa prudenza, spesso pensati per delle platee contingentate” si legge in un comunicato.

Sono diverse le proposte che si alterneranno e che seguiranno l’apertura, quest’anno appannaggio di Daniele Finzi Pasca con il suo spettacolo "Luna Park - come un giro di giostra". Durante la prima parte di stagione si potranno vedere, tra gli altri, Rame, la nuova creazione della performer ticinese Lorena Dozio; Book is a Book is a Book di Trickster-p, lavoro interrotto dalla ghigliottina pandemica; Mephistopheles eine Grand Tour dell’ensemble artistico Anagoor, già ospiti del LAC con Virgilio brucia; Memento Mori del franco uruguayano Sergio Blanco; Be Arielle F. di Simon Senn, artista ginevrino e ancora Una vera tragedia, lavoro dei giovani Riccardo Favaro e Alessandro Bandini, già vincitore del Premio Scenario. La stagione proseguirà poi con diverse opere sostenute anche a livello di produzione dal LAC, con compagnie sia locali sia internazionali, “con una speciale attenzione alla creazione contemporanea, linea artistica riassunta in diciotto spettacoli”.

In linea con le stagioni precedenti, a Lugano arriveranno inoltre alcuni dei migliori corpi di ballo europei. Non mancheranno poi momenti dedicati alla comicità e all’intrattenimento di cui saranno protagonisti Giorgio Panariello, Teresa Mannino, Virginia Raffaele e i sempre amati Legnanesi, gli Oblivion, i musical Ghost e Flashdance e i concerti di Renzo Arbore, Giovanni Allevi e Davide Van De Sfroos, oltre alle proposte di visione del Teatro del Foce e quelle dedicate ai bimbi della domenica pomeriggio.

Infine da segnalare anche “Arti Liberali”, un nuovo progetto realizzato in collaborazione con LAC edu che porterà a Lugano alcuni tra i grandi protagonisti del pensiero scientifico e letterario mondiale.

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Il LAC riparte

Il Quotidiano 01.09.2020, 21:00

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