Ticino e Grigioni

L'Italia torna a sperare

Ottimismo sulla Stabio-Arcisate dopo la caduta dell'ultimo diaframma nella galleria di Induno Olona

  • 30 gennaio 2017, 16:52
  • 8 giugno 2023, 03:35
Linea attiva in dicembre, hanno assicurato le autorità italiane

Linea attiva in dicembre, hanno assicurato le autorità italiane

  • ©Ti-Press

Dicembre 2017, questa è la data scandita più volte lunedì mattina, durante la cerimonia per l'abbattimento del diaframma, dai politici italiani e dai tecnici di Rete ferroviaria Italia come termine ultimo per la messa in opera sul lato italiano della linea ferroviaria Varese-Mendrisio.

Un "gigante immobile", così ha definito il cantiere negli anni scorsi il sindaco di Induno Olona Marco Cavallin, che ha rivendicato quanto importante sia stata la cerimonia di lunedì mattina per le popolazioni della Valceresio. Provata da anni di sacrifici e disagi, con centri urbani sventrati in due. Rimane ancora molto da fare, tuttavia, e gli stessi tecnici si dimostrano pragmatici. Sono in corso d'opera le gallerie di Induno e della Bevera, con il rispettivo viadotto. Si stanno terminando le stazioni vere e proprie di Induno, Arcisate e Gaggiolo.

Sarà poi posato l'armamento ferroviario ed il sistema di alimentazione elettrica dei treni. Un lavoro non da poco lungo la direttrice ferroviaria italiana lunga 8 chilometri che collegherà Varese, ma soprattutto l'aeroporto di Malpensa, con il Ticino. In tutti gli interventi fatti lunedì mattina in galleria dagli amministratori italiani, questo è stato il dato più ripetuto: la centralità che assumerà lo scalo della brughiera dopo la messa in esercizio di questo collegamento. Oltre confine contano molto sull'appeal che lo scalo potrà avere sugli svizzeri, magari "scippando" una fetta di mercato agli Hub internazionali svizzeri. A questo si aggiungono collegamenti più agevoli con le direttrici del Sempione e del San Gottardo, grazie all'interscambio ferroviario di Gallarate. "Genova diventerà un porto svizzero", hanno ripetuto con orgoglio i politici italiani. Nel mentre, per il 2018, sono attesi rincari per il traffico merci e passeggeri che potrebbero vanificare un po' i benefici di quanto fino ad ora fatto. Aumenti, hanno detto dall'Italia, che non sono unilaterali e non dipendono solo dal gestore locale della rete.

Simone della Ripa

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