Ticino e Grigioni

La Città dei mestieri cresce

Presentato il bilancio del secondo anno di attività della struttura - In 12 mesi le persone aiutate sono oltre 7'600

  • 28 gennaio 2022, 14:07
  • 20 novembre, 18:45
01:22

RG 12.30 del 28.01.22: il servizio di Christian Gilardoni

RSI Info 28.01.2022, 13:33

  • Tipress
Di: Radiogiornale 

Sono state oltre 7'600 le persone che si sono rivolte gratuitamente alla Città dei mestieri nel 2021 per consulenze partecipazione a eventi o ricerche di informazioni. La progressione rispetto all’anno precedente è superiore al 70%. Più della metà delle persone che si è rivolta alla struttura è in età adulta (55%),seguono i giovani tra i 18 e 25 anni (27%) e i ragazzi e ragazze con meno di 18 anni (18%). L’area di consulenza individuale maggiormente sollecitata è stata "Orientarsi" (38%), seguita da "Trovare lavoro" (30%), "Perfezionarsi e riqualificarsi" (21%) e "Vivere l’apprendistato’" (11%).

Conseguito inoltre il label “en fonctionnement”, ciò che permette di fatto di entrare a tutti gli effetti nella rete delle Città dei mestieri internazionale. "La Città dei mestieri è ora formalmente la ventiseiesima struttura riconosciuta a livello internazionale, la seconda in Svizzera dopo quella di Ginevra, in una rete estesa in 7 nazioni e 3 continenti", ha ricordato il consigliere di Stato Manuele Bertoli nel suo intervento durante una conferenza stampa tenutasi venerdì.

Il primo semestre del 2022 si apre con 70 eventi già in agenda e un padiglione virtuale nella fiera Swiss Virtual Expo, vincitrice del premio Möbius 2021, ha da parte sua ricordato la capo dell’Ufficio della formazione continua e dell’innovazione della Divisione della formazione professionale Tatiana Lurati Grassi.

Per Nicola Pini, infine, presidente del Comitato guida che riunisce rappresentanti degli uffici cantonali coinvolti e le principali organizzazioni professionali e sindacali cantonali, il secondo anno di attività ha permesso di sviluppare ulteriormente il partenariato pubblico-privato e di coinvolgere ancora più attivamente i partner esterni e le organizzazioni del mondo del lavoro.

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