La legalizzazione della canapa in Svizzera, con le stime sulle cifre relative, torna sotto i riflettori dalle colonne del domenicale il Caffè. Se il mercato fosse regolamentato, scrive il settimanale che ha intervistato il presidente del Comitato interpartitico per la regolamentazione della cannabis e quello dell’Associazione cannabis ricreativa, allo Stato non sfuggirebbero infatti più idegli ntroiti milionari.
Secondo i due presidenti, la Confederazione potrebbe contare su oltre 110 milioni da utilizzare per le assicurazioni sociali e su 250 milioni di gettito fiscale. Rispettivamente 6-9 e 20 milioni per il solo Ticino. Importi che oggi finiscono nelle tasche della malavita.
Inoltre, sempre secondo quanto riportato dal domenicale, si potrebbero creare diverse migliaia di posti di lavoro diretti e moltissimi altri impieghi indiretti. Per il Ticino i due presidenti calcolano che si potrebbero sviluppare almeno 300 impieghi diretti.
Il Caffè ricorda che si tratta di stime ma che le stesse possono “aiutare a capire l’ampiezza del fenomeno e a mandare in pensione il proibizionismo”.
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