La tredicesima edizione di Espoprofessioni si è chiusa sabato sera registrando un numero in crescendo di visitatori: nell'arco delle sei giornate il grande salone delle professioni tenutosi al Centro esposizioni di Lugano ha attirato più delle tradizionali 30'000 persone. In maggioranza, rileva un comunicato del DECS, si tratta di ragazzi delle medie giunti con le loro classi, ma ci sono stati anche tanti giovani e sempre più adulti alla ricerca di una riqualifica tra le 236 possibilità formative offerte in Ticino oppure interessati a un percorso del grado terziario.
Nel corso della fiera, sono state anche presentate alcune nuove professioni emergenti. Per esempio il "tecnologa/o per dispositivi medici" o "l'impiegata/o in comunicazione alberghiera". Molto apprezzata anche l'iniziativa aTUxTU che, giunta alla terza edizione, ha permesso di svolgere circa 500 colloqui di lavoro fra giovani in cerca di un posto di tirocinio e una trentina di aziende formatrici alla ricerca di apprendisti.
Molto apprezzata anche la presenza della RSI che, oltre a presentare le sue 60 diverse professioni, ha raccontato la manifestazione in presa diretta, mettendo a disposizione del pubblico, nel suo stand, uno studio radio e uno studio tv, così che ragazzi e adulti potessero sperimentarsi nei mestieri che si praticano a Besso e Comano.
Come rileva Rita Beltrami (direttrice dell'Ufficio dell'orientamento scolastico e professionale e presidente di Espoprofessioni): "In uno scenario di criticità economica, come quello attraversato dall'Europa negli ultimi anni, per i nostri giovani poter puntare su una formazione professionale altamente qualificata rappresenta un investimento personale, offrendo interessanti opportunità per trovare un posto di lavoro".
Diem
La serie sulle professioni in Ticino della Consulenza di ReteUno