Ticinese o italiano? Oppure portoghese, francese, spagnolo, statunitense, australiano o perfino giapponese? Sono venti i finalisti (quattro ticinesi) che questo fine settimana al centro esposizioni di Lugano si contendono il titolo nella prima Coppa del mondo del panettone, evento che si vuole a cadenza biennale, nato da un'idea del maestro pasticcere Giuseppe Piffaretti e patrocinato dalla società cantonale di categoria.
L'arte del panettone
Il prodotto non verrà realizzato durante la gara, ma portato dai candidati e giudicato (in forma anonima) da una giuria di professionisti. Ognuno dovrà presentare sei panettoni da un chilo, uno per la foto e cinque per l'assaggio, e un filmato realizzato in laboratorio durante la produzione. Niente fantasie esotiche: il tipico dolce natalizio sarà accettato solo nella tradizionale versione milanese e il regolamento precisa gli ingredienti ammessi.
Il programma della tre giorni, che comincia venerdì e si conclude con la premiazione domenica alle 16.00, oltre a incontri con i partecipanti prevede lezioni con gli esperti aperte al pubblico (con iscrizione) e laboratori per bambini.