Ticino e Grigioni

La lista Lega-UDC non è un abito su misura per Minotti

A Bellinzona il gruppo punta a raddoppiare i municipali e sull’addio di Brenno Martignoni: “Abbastanza contenti che se ne sia andato”, dice Tuto Rossi

  • 24 gennaio, 20:23
  • 24 gennaio, 22:57
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La lista Lega Udc per le elezioni a Bellinzona

Il Quotidiano 24.01.2024, 19:00

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Di: QUOT/RSI Info 

L’obiettivo minimo della lista Lega-UDC a Bellinzona è confermare il municipale. Meglio ancora, raddoppiare: “Vogliamo fare due municipali perché la città dopo 12 anni di Branda ha bisogno di un cambiamento”, dice alla RSI il coordinatore del gruppo Tuto Rossi.

Il nome in cerca di conferma nell’esecutivo è quello Mauro Minotti, a cui però Tuto Rossi non ha risparmiato critiche. “Evidentemente come leghista è un nostro rappresentante, ma noi vogliamo un municipale che sia più in collegamento con la base e, soprattutto, con il gruppo in Consiglio comunale”. Per Lega e UDC all’ombra dei castelli, i principali obiettivi di legislatura sono due. Ancora Rossi: “Innanzitutto la ricostruzione del comparto in centro città dopo la partenza delle Officine FFS. Si tratta di una sfida epocale, perché una volta costruiti gli immobili restano per più di cento anni. In secondo luogo bisogna evitare la creazione della stazione delle FFS in Piazza Indipendenza, a 900 metri dalla stazione attuale”.

Tra i candidati in corsa per il Municipio, quattro leghisti e tre democentristi, non ci sarà più Brenno Martignoni Polti (che lasciato il partito per rifondare il Noce), e che era pure presidente sezionale. “Noi - non usa mezze parole Tuto Rossi - siamo abbastanza contenti che se ne sia andato, perché vogliamo gente che crede nella politica e nel progetto”.

Un addio, quello di Martignoni, che ha fatto discutere. E un approdo in lista altrettanto chiacchierato: quello dell’attuale capo della polizia comunale Ivano Beltraminelli, perché farebbe campagna- secondo l’MPS- quando è ancora in servizio. “La democrazia - taglia corto Rossi - permette a qualsiasi cittadino, compresi i funzionari comunali, di candidarsi. Lui si è candidato e se sarà eletto dovrà scegliere. Probabilmente quando sarà eletto sarà già in pensione, quindi il problema non c’è”.

Una lista, ha concluso il coordinatore, dove ognuno ha delle possibilità reali, una lista che non è cucita su misura del municipale uscente.

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