Ticino e Grigioni

"La polizia ha dato il peggio"

Lugano: aperto il processo per l’incidente mortale sul cantiere AlpTransit di Sigirino avvenuto nel 2010

  • 17 agosto 2017, 14:12
  • Ieri, 04:36
Il processo è stato istituito a pochi giorni dalla prescrizione

Il processo è stato istituito a pochi giorni dalla prescrizione

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Si è aperto oggi, giovedì, alle Assise correzionali di Lugano il processo nei confronti di un ingegnere e due operai, accusati di omicidio colposo per la morte, nel settembre del 2010, di un operaio 54enne, rimasto vittima di un incidente sul cantiere AlpTransit di Sigirino.

Il giudice Mauro Ermani, in apertura del dibattimento, ha criticato l’indagine condotta dalla polizia cantonale, affermando che "non è stata accurata”. In particolare, non fu misurato lo spessore del calcestruzzo gettato in precedenza sulla volta della galleria. “Qui, la polizia ha dato il peggio di sé – ha chiosato il presidente della Corte – partendo dall’idea che si trattò solo di una tragica fatalità”.

È stato grazie al lavoro del procuratore generale John Noseda, che ha avocato a sé il caso a pochi giorni dalla prescrizione, che si è potuto istituire il processo.

Stando al capo di accusa, vi sono comunque gli estremi per stabilire una responsabilità a carico degli imputati, anche perché sembra che gli operai non avessero ricevuto la necessaria formazione di base per garantire la piena sicurezza sul cantiere. Un fatto sembra inoltre indiscutibile: l’operaio deceduto non doveva trovarsi lì quel giorno, fuori dalla zona di sicurezza. Chi doveva controllarlo era cosciente dei rischi? È una delle domande alla quale si cercherà di dare risposta durante il processo, che dovrebbe concludersi domani.

CSI/ludoC

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