La priorità del Governo: l’equilibrio finanziario

Trentasei obiettivi correlati a 174 azioni concrete da realizzare: è il Programma di legislatura 2023-2027 presentato oggi (giovedì) dal Consiglio di Stato ticinese. Un documento in cui sono definiti tre assi strategici sui quali costruire le proposte politiche dei prossimi anni: relazioni con la cittadinanza e le istituzioni, sviluppo e attrattiva del Cantone Ticino e qualità di vita. Ma con una premessa fondamentale: la priorità di ritrovare l’equilibrio finanziario.

Sul fronte delle relazioni con la cittadinanza e le istituzioni, le principali parole chiave sono sostenibilità, digitalizzazione e dialogo. Si tratta, tra i vari obiettivi, di lavorare sulla fiducia della popolazione nei confronti delle istituzioni. Una fiducia che, come si legge nel Programma, in Ticino è elevata. Ma in questi anni caratterizzati da diverse crisi, prime fra tutte la pandemia, l’atmosfera di incertezza ha avuto ripercussioni anche sul rapporto fra cittadinanza e istituzioni.

L’asse strategico mira pertanto a un miglioramento dei rapporti fra Cantone e Comuni ticinesi, ma anche nel dialogo con i cittadini, che dovrà sfruttare tutte le piattaforme oggi disponibili. E si parla anche di un rafforzamento delle relazioni esterne del Cantone, considerando il fatto che la piena entrata in servizio della nuova trasversale ferroviaria alpina sta rimodellando le abitudini di mobilità della popolazione ticinese.

Ambiente e territorio, come pure energia, mobilità ed equilibrio finanziario: sono questi i principali elementi del secondo asse strategico, che riguarda lo sviluppo e l’attrattiva del Cantone Ticino. In particolare l’equilibrio finanziario è considerato, come detto, la premessa per poter concretizzare gli indirizzi e i progetti contenuti nel documento.

Si parla poi anche di cambiamento climatico, per i fenomeni meteorologici estremi che interessano anche il territorio ticinese: su questo fronte sono necessari interventi lungimiranti per adottare misure in grado di prevenire, mitigare e adattarsi agli effetti negativi della nuova realtà climatica. E il Governo mira inoltre a garantire la sicurezza dell’approvvigionamento energetico.

Nell’ambito del terzo asse strategico, quello relativo alla qualità di vita, il Governo intende concentrarsi su misure che portino miglioramenti tangibili alle condizioni di vita della popolazione, in ambiti come la sicurezza personale e sociale, la formazione, l’istruzione, l’accesso e il reinserimento nel mondo del lavoro, il sistema sanitario e le prestazioni sociali.

Il Consiglio di Stato ticinese guarda anche oltre il prossimo quadriennio, con un documento strategico intitolato “Prospettiva 2040” e nato da un ciclo di workshop che ha coinvolto oltre trecento persone. Si tratta di una visione delle principali sfide future per il Cantone nel contesto delle tendenze in atto sul piano nazionale e internazionale.