Ticino e Grigioni

La ricetta per un PS vincente

Intervista al presidente Igor Righini che traccia un bilancio e una via da percorrere per il partito cantonale

  • 4 dicembre 2019, 23:37
  • 22 novembre, 20:30
05:19

L'intervista a Igor Righini di Sharon Bernardi

RSI Info 04.12.2019, 23:35

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Di: CSI/sdr 

Igori Righini, presidente del PS che mercoledì ha annunciato la volontà di non volersi più ricandidare alla guida del partito per i prossimi 4 anni, ha tracciato ai microfoni della RSI un bilancio del suo mandato.

01:13

Notiziario delle 20.00 del 4.12.2019

RSI Info 04.12.2019, 21:06

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Dal suo arrivo nel 2016, ha spiegato, ha insistito perché si aprisse un lavoro "di area rosso-verde" e rivendica i risultato ottenuti anche alle ultime elezioni federali, pur ammettendo che in alcune circostanze "è stata dura ma abbiamo dimostrato che insieme si vince e si ottengono ottimi risultati". Per il presidente del partito socialista, questa strada tracciata è quella da seguire.

Non nasconde che in alcuni frangenti vi siano state frizioni importanti anche con lo stesso consigliere di Stato esponente del PS, ma ha sempre prevalso la volontà di tenere insieme il gruppo. "Nel ruolo del presidente - chiosa - c'è anche il dover gestire situazioni complicate, ma l'importante è centrare l'obiettivo di tenere insieme la squadra e tenere unito il partito per poter poi andare insieme a fare battaglie importanti". Righini ricorda che questo modo di agire ha permesso di salvare il seggio socialista alle cantonali, sotto attacco dei liberali, ed ha condotto alle recenti federali Marina Carobbio agli Stati come prima donna ticinese.

Guardando al futuro, chi subentrerà a guidare il partito, entrerà in carica per le elezioni comunali con le liste già pronte. "Io - riferisce - ho iniziato la presidenza nel 2016 a gennaio e mi ero occupato delle elezioni comunali. A quel congresso del 2016 dissi che sarei arrivato alle federali e questo ho fatto. Non c'è modo migliore per iniziare ad occuparsi di un partito cantonale che cominciare dalle comunali che del resto sono già tracciate, dove i partiti cantonali agiscono da supporto ma non decidono. A decidere sono le grandi città e le sezioni dei comuni". Per Righini il futuro presidente "dovrà saper dialogare in un sistema di politica di area rosso-verde e riuscire a collaborare con altri in questo ambiente, trovando il sistema di portare a casa delle collaborazioni politiche".

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