Scuola pubblica composta da istituti statali e privati parificati, libertà ai genitori di scegliere la scuola per i figli all'interno di un comprensorio per creare competitività, decentralizzazione del potere scolastico dal dipartimento a vantaggio di docenti e istituti, piani di studio "personalizzati" per promuovere l'eccellenza e gestire l'eterogeneità, autonomia finanziaria con un budget globale per ogni istituto: sono alcuni dei punti proposti dagli esponenti di Area liberale Paolo Pamini e Sergio Morisoli, che hanno presentato oggi (martedì) la loro iniziativa parlamentare denominata "La scuola che vogliamo".
Lo scopo è di riformare la legge del 1990 e preparare il terreno per il dibattito sulla "Scuola che verrà", quando Governo e Dipartimento competente presenteranno le nuove norme, a partire dal 2017.
pon