"Ci aspettiamo di poter cominciare il prossimo settembre con la scuola in presenza, anche se con qualche accorgimento sanitario". È quanto ha spiegato Manuele Bertoli, direttore del Dipartimento educazione, cultura e sport, alla tradizionale conferenza stampa che chiude l’anno scolastico. Si proverà quindi a ripartire a pieno regime, non senza però prevedere e preparare altri scenari: quello ibrido e quello della scuola a distanza. Le consultazioni con le parti in causa partiranno a breve.
RG 12.30 del 18.06.2020: il servizio di Daniela Giannini
RSI Info 18.06.2020, 14:49
Contenuto audio
L'anno che si chiude è stato "complicato, di sfide ma anche di opportunità" ha detto Bertoli, che promuove le parziali riaperture dello scorso 11 maggio: "Abbiamo corso un piccolo rischio, ma abbiamo evitato importanti danni educativi". Finora inoltre non si sono riscontrati contagi a scuola. "Se non avessimo Riaperto - ha chiosato Bertoli - oggi ci chiederebbero perché le scuole sono ancora chiuse".
CSI 18.00 del 18.06.2020: la pagina dedicata alla scuola a cura di Amanda Pfändler e Daniela Giannini
RSI Info 18.06.2020, 20:19
Contenuto audio
Un sostegno per gli apprendisti
Sono 356 i contratti di tirocinio firmati fino ad oggi, circa 150 in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. La situazione è considerata sotto controllo, ma ci vuole una accelerazione per raggiunger l’obiettivo di 2'500 posti. A questo scopo è stata presentata la strategia "Più duale plus", che prevede un contributo di 2'000 franchi per chi assume un apprendista, per un investimento totale di 3,5 milioni di franchi.
Ticino, tutti in classe a settembre
Telegiornale 18.06.2020, 14:30
Chiude un anno scolastico particolare
Il Quotidiano 18.06.2020, 21:00
Difficoltà per gli apprendisti
Il Quotidiano 18.06.2020, 21:00